martedì 12 maggio 2009

FANTA-MATE o la matematica del gioco

Siamo alla vigilia del 13° Carnevale della Matematica ospitato dalla super Annarita Ruberto.
Per celebrare l'avvenimento senza nessuna pretesa scientifica...

voglio fare un post insolito, un post che esca dagli schemi, dal rigore e dal determinismo della matematica, non certo perché queste qualità siano noiose o troppo statiche, semplicemente perché non sono abbastanza competente per poterlo sviluppare nella giusta maniera.
Mi interessa invece parlare di matematica da affrontare con i bambini in modo giocoso, divertente, dissacrante anche, ma soprattutto coinvolgente, che parta dalle mani, dai piedi, dagli occhi, per arrivare alla mente.

Vorrei partire da un grande matematico....matematico della parola…Uno che conosce i meccanismi della immaginazione, uno che sa combinare regole diverse, uno che sa risolvere i grandi problemi con la semplicità…di chi parlo? Del matematico Gianni Rodari che sa inventare, sperimentare con la fantasia tante situazioni della vita senza aver bisogno di viverle tutte! Rodari è quindi un matematico.
E come tale ci propone alcuni esempi di invenzioni matematiche:
L’avventura di uno zero
C'era una volta un povero Zero
tondo come un o,
tanto buono ma però
contava proprio zero
e nessuno lo voleva in compagnia.
Continua qui Appunti di matematica creativa

"Io allora inventerò una tabellina:
- tre per uno Trento e Belluno
- tre per due bistecca di bue
- tre per tre latte e caffè

- tre per quattro cioccolato

- tre per cinque malelingue

- tre per sei patrizi e plebei
- tre per sette torta a fette
- tre per otto piselli e risotto

- tre per nove scarpe nuove

- tre per dieci pasta e ceci.
Continua qui e leggi come si fa a Inventare i numeri

Ed ecco un bel problema
Quanti pesci ci sono nel mare?
Tre pescatori di Livorno
disputarono un anno e un giorno
per stabilire e sentenziare
quanti pesci ci sono nel mare.
Disse il primo: “Ce n’è più di sette,
senza contare le acciughette”.
Disse il secondo: ” Ce n’è più di mille,
senza contare scampi ed anguille”.
Il terzo disse:”Più di un milione!”
E tutti e tre avevano ragione.

Ed ora, dopo questa immersione nella fantamatica vi porterò in un posto giocoso e laborioso, un laboratorio per scoprire facendo e divertendosi…pronti via…si va nell' Archimedes' Laboratory un sito che gli stessi autori definiscono un posto per
Misurare, ritagliare, manipolare, riunire, capire. Al di là delle forme, la meccanica del sapere...

"Archimedes' Laboratory" è un'antologia di rompicapi originali, curiosità matematiche, illusioni ottiche inedite che stimola e assiste chi voglia saperne di più sulla geometria in generale e sui puzzle in particolare: la loro storia, la loro origine, ecc.



I due autori G. A. Sarcone e M.-J. Waeber, da anni insegnano attraverso un laboratorio itinerante, la matematica con le forbici, fatta di enigmi, rompicapi, curiosità matematiche, illusioni ottiche, puzzle, giochi….

La loro storia:
Archimedes' Lab™ è la prima palestra della matematica nata nel lontano 1995 in Svizzera; fin dall'esordio, i suoi ideatori Gianni A. Sarcone e Marie-Jo Waeber percorrono l'Europa con i loro giochi d'ingegno ed exhibit per promuovere la scienza in generale e la matematica in particolare. Il loro scopo è anche di allenare la mente con giochi logici (braintraining) e percettivi (visual thinking), potenziare le proprie capacità esecutive ed espressive o, più semplicemente, soddisfare a quella curiosità genuina che i rompicapi matematici da sempre suscitano nell'uomo! In breve, costruire uno spazio di socializzazione nel quale ci si scambia idee e si impara giocando.

I lorograndi temi sono:
Matematica ricreativa • Scienza (fisica ricreativa) • Psicologia della percezione • Brain-training • Creatività • Gioco

Learnign by doing per dirla alla Dewey: “Si dice che le mani sono gli occhi della mente." La maggior parte dei puzzle e giochi d'ingegno raccolti in questo sito si risolvono con le mani utilizzando materiale facilmente reperibile: carta, matita, forbici, a volte un po' di colla, un pezzo di corda...

Il sito si presenta in Inglese, Francese e Italiano.
La parte in Italiano è suddivisa in diverse interessanti sezioni

I due autori hanno anche raccolto la loro esperienza in questo libro



Molto interessante la sezione Illusioni ottiche per educare alla percezione, all’osservazione, alla capacità di analizzare e comprendere lo stimolo….




Altre sezioni che meritano attenzione sono
Art e Language
Teachers Resources

Da segnalare anche “Gli Amici di Archimede” del calibro di
Giulio Levi scienziato, ricercatore, scrittore di libri per bambini
Emma Castelnuovo Insegnante di scuola media, è stata una delle maggiori innovatrici della didattica della matematica.
Pier Luigi D'Amore attivo nel settore dei giochi matematici di base, collabora a riviste specifiche curando rubriche sulla matematica ricreativa.
Mario De Paz laureato in Chimica ricercatore presso l’istituto di Fisica dell’Università di Genova ,si occupa di didattica della fisica cercando di far crescere l’importanza delle attività pratiche nella costruzione dell’apprendimento scientifico, ideando esperimenti e giochi creati per favorire la partecipazione e la motivazione degli allievi di tutte le età.
Silvano Fuso, laureato in chimica (indirizzo chimico-fisico) Si occupa di didattica delle discipline scientifiche e di divulgazione e collabora con diverse riviste.

E infine ecco un fanta- problema proposto sul sito che vi ho presentato




…..?

Attendo soluzioni.....

6 commenti:

Annarita ha detto...

Bellissimo post, France, che mi riprometto di centellinare in ogni indicazione appena mi sarò un po' liberata...

Grazie infinite della partecipazione.

Un abbraccio
annarita

Lia ha detto...

Che post divertente!
Il terzo figlio, naturalmente, è Andres. Temo che il poverino si sentirà abbastanza strano, diverso...è vero, se ne sta comodo nel marsupio con i fratellini, ma come fai a chiamarti Andres, mentre gli altri sono Pim e Pam? E' un problema. Forse si tratta di due gemellini? In questo caso sarà dura contro una coppia monolitica di cloni...Forse c'è di mezzo un nonno o uno zio che andava ricordato? Sono ipotesi, ma non matematiche...

Sento molto il fascino della matematica, anche se ho la competenza di uno studente di liceo. Ricordo ancora lo stupore che provai mentre il nostro vecchio prof Bailoni ci raccontava di Pitagora e della sua ricerca sui numeri...uno stupore che riscoprii anche leggendo "Il teorema del pappagallo" di Denis Guedj: un romanzo affascinante, in cui i protagonisti sono Talete, Pitagora e gli altri, e che mostra tutta la bellezza di questa disciplina.
Cari matematici come vi invidio...

Anonimo ha detto...

questo post è meraviglioso, non che gli altri non lo siano ma...sono di parte. veramente molto interessante e se mi lasci un momento (perchè questi sono giornate molto "impegnative", come già sai!) ti manderò qualche riflessione in merito. per ora ti segnalo un testo molto matematico ma anche simpatico: "il mago dei numeri" di H.M. Enzensberger. dopo averlo letto la matematica non sarà più un incubo ma una meravigliosa sorpresa.
ciao e grazie
erica

france ha detto...

@Annarita: troppo generosa

@Lia: super Lia!!!! ci stiamo riscoprendo fantamete??? oppure la matematica ci aiuta a dare forma alla immaginazione?

@:Erica, grazie per il tuo lusinghiero commento...quando parla un'esperta....

Ribadisco che questo post vuole essere una divagazione semi-seria nell'emisfero della matematica...

Un abbraccio

Katia ha detto...

Cara France, metti in evidenza un aspetto spesso in ombra di questa affascinante disciplina, cioè che la matematica è anche creatività, pensiero divergente.
"Il mago dei numeri" è davvero simpatico, l'avevo letto agli alunni di V. La prossima lettura (mia) sarà il teorema del pappagallo.
Katia

Annarita ha detto...

Tutti i lettori di questo blog sono invitati a visitare la 13° edizione del Carnevale della Matematica, in cui comparirà anche il link al post di France, tra mezz'ora circa, all'indirizzo web

http://lanostramatematica.splinder.com